Prevenzione e gestione dei tumori: il ruolo dell’attività fisica

Donne contro il tumore

In che modo l’attività fisica può aiutare nella prevenzione e gestione dei tumori? Scopriamo insieme la positiva relazione tra attività fisica e tumore.

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LEGAME TRA ATTIVITA’ FISICA E PREVENZIONE E GESTIONE DEI TUMORI

I benefici dell’attività fisica sono ormai ampiamente riconosciuti dalla scienza che ne sottolinea l’importanza per potersi mantenere in un buono stato di salute. Bisogna ammettere infatti che l’uomo non è stato creato per vivere in condizioni di sedentarietà; il corpo umano, che è il nostro motore, per poter funzionare bene ha bisogno di essere il più possibile attivo.

Molti studi scientifici hanno dimostrato l’efficacia del movimento nella prevenzione e gestione di molte patologie, tra cui le malattie oncologiche. Malattie considerate oggigiorno una delle maggiori cause di morte a livello mondiale. Una stretta relazione tra attività fisica e tumore. Le malattie oncologiche sono patologie cronico-degenerative. Difatti sono determinate dall’accumulo prolungato di modificazioni molecolari che alterando il DNA con il passare del tempo danneggiano le cellule trasformandole in cellule cancerogene.

I fattori di rischio che possono causare l’insorgenza di un tumore sono molti. Alcuni non sono modificabili, come la genetica, altri lo sono e compongono quasi l’80% del rischio di sviluppare la malattia. Tra i fattori modificabili senza ombra di dubbio c’è lo stile di vita. L’alimentazione che conduciamo, il consumo di bevande acoliche, nonché la quantità di esercizio fisico svolta quotidianamente, caratterizzano il nostro stile di vita.

Pertanto, condurre uno stile di vita sano è il primo strumento di prevenzione in nostro possesso per prevenire lo sviluppo di una malattia oncologica. Ma in che modo l’attività fisica può aiutarci a prevenire e gestire queste patologie?

Scopriamolo insieme…

PREVENIRE I TUMORI CON L’ATTIVITA’ FISICA

Secondo gli scienziati l’esercizio fisico andrebbe prescritto esattamente come un farmaco, poiché è un valido ed efficace mezzo che può permetterci di vivere più a lungo. Grazie ai benefici dell’attività fisica infatti, non solo si può prevenire lo sviluppo di molte patologie, ma si può anche diminuire la probabilità che in un soggetto geneticamente predisposto ad una malattia, essa si manifesti

Il potere dell’esercizio fisico nella prevenzione delle malattie oncologiche deriva dall’azione positiva che esso ha sui meccanismi fisiologici dell’organismo. Essere soggetti attivi significa mantenere e migliorare le funzioni metaboliche, antinfiammatorie, ormonali e immunitarie del nostro corpo. Questo corretto funzionamento dei meccanismi che compongono il nostro organismo si traduce in una ridotta probabilità di ammalarsi e in una migliore condizione di vita.

IL RUOLO DELL’ATTIVITA’ FISICA NEI PAZIENTI ONCOLOGICI

Gli effetti delle malattie oncologiche mettono a dura prova la salute della persona. I parametri fisici e psichici subiscono l’influenza negativa non solo della patologia stessa, ma anche delle cure invasive messe in atto per sconfiggere il tumore. È scientificamente provato che svolgere attività fisica può migliorare molti di questi parametri riducendo gli effetti collaterali della malattia e la mortalità.

Nello specifico, a livello cardio-respiratorio l’attività motoria migliora le capacità aerobiche dei pazienti, irrobustendo il cuore, tenendo sotto controllo la frequenza cardiaca e migliorando i valori di pressione arteriosa e le funzioni polmonari. Sul piano osteoarticolare serve a mantenere le ossa forti, che a causa della malattia e delle terapie oncologiche diventano sempre più fragili. A livello muscolare previene l’atrofia e la perdita muscolare, aumentando la resistenza. 

Agisce anche a livello metabolico mantenendo sotto controllo i livelli glicemici e lipidici, evitando l’accumulo di grasso e quindi l’aumento di peso. Questo è un fattore fondamentale da tenere sotto controllo nei pazienti oncologici. Inoltre, l’attività fisica rafforza il sistema immunitario dal quale dipende il controllo della crescita tumorale.

Oltre ai numerosi benefici a livello fisico, l’esercizio è in grado di migliorare l’umore e la condizione psicologica del paziente. Difatti, provato dalla malattia, spesso tende a isolarsi dalla vita sociale alimentando un atteggiamento sedentario. Per tutti questi effetti benefici l’attività fisica è considerata una vera e propria terapia da somministrare a tutti coloro che soffrono di una malattia oncologica.

LINEE GUIDA DI ATTIVITA’ FISICA PER PAZIENTI ONCOLOGICI

Ma cosa prevedono attualmente le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms – WHO World Health Organization)? I pazienti oncologici devono svolgere almeno 150 minuti di attività aerobica ad intensità moderata o 75 minuti di attività aerobica ad intensità vigorosa a settimana. Inoltre, l’Oms raccomanda di eseguire almeno due volte a settimana un’attività di tipo anaerobico per migliorare la forza e la resistenza muscolare.

Le linee guida generali per i pazienti oncologici raccomandano attività fisica preferibilmente di intensità moderata. Precisando però che parametri come l’intensità, il tipo, il volume e la durata dell’esercizio vanno scelti tenendo conto fattori. L’età anagrafica del paziente, della sua storia clinica e delle condizioni di salute. Inoltre, l’Oms raccomanda che i quantitativi minimi di esercizio fisico possono essere raggiunti anche frazionando gli esercizi in brevi sedute di allenamento di 10 minuti intervallate durante la giornata.

PROGRAMMA DI ESERCIZIO FISICO PER PAZIENTI ONCOLOGICI

Un programma di esercizio fisico per la prevenzione e gestione dei tumori in pazienti oncologici non è altro che un protocollo di Attività Fisica Adattata in Oncologia (AFAO). Programma che deve essere strutturato, individuale e specifico per il singolo paziente. Un programma di AFAO deve essere seguito da un professionista in Scienze Motorie su indicazioni del medico oncologo. Deve essere strutturato secondo alcuni punti chiave.

Tenere conto del tipo di tumore, della storia clinica del paziente, della sua attuale condizione di salute e delle sue necessità e preferenze.

Ogni programma di allenamento deve contenere una parte di allenamento aerobico e una anaerobica e una sezione interamente dedicata allo stretching muscolare. Inoltre, in aggiunta ad un programma di AFAO se l’oncologo lo consente, il paziente può praticare diversi tipi di attività sportiva sia in acqua che sulla terraferma. Ovviamente adattati e modificati a seconda delle singole esigenze.

DATI SULL’ ATTIVITA’ FISICA E LA RIDUZIONE DEL RISCHIO ONCOLOGICO

Uno studio effettuato dall’Istituto Nazionale per il Cancro negli USA (American National Cancer Institute) ha messo in relazione il grado di attività fisica con l’incidenza di diversi tipi di tumore. Una analisi su un campione di 1,4 milioni di persone provenienti da 26 paesi diversi per un periodo lungo 11 anni ha evidenziato come l’attività fisica abbia un impatto positivo sulla prevenzione e gestione dei tumori. E’ stato dimostrato che le persone fisicamente attive avevano una probabilità significativamente inferiore di sviluppare ben 13 tipi di tumore rispetto ai soggetti sedentari, con un rischio ridotto di quasi il 20% per alcuni tipi di cancro. 

BUONI MOTIVI PER PRATICARE SEMPRE ATTIVITA' FISICA

  • Non praticare esercizio fisico e stare seduti per più di 8 ore al giorno è considerato un fattore di rischio quasi al pari di quello del fumo delle sigarette con un incremento del rischio di mortalità del 58%.
  • La quantità di attività fisica equivalente a 75 minuti di camminata veloce alla settimana, può incrementare le aspettative di vita di quasi due anni rispetto ad un soggetto sedentario.
  • 30 minuti al giorno di attività fisica ad intensità moderata riduce il rischio di malattie cardiovascolari, metaboliche e oncologiche.

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Ylenia MANES
Ylenia MANES

Dottoressa in Scienze Motorie, personal trainer, istruttrice e blogger in materia di Fitness e Sport. Ho completato gli studi presso l'Università di Roma Foro Italico con una tesi dal titolo "...programmi di attività fisica dopo l'operazione chirurgica per cancro al seno". Co-fondatrice della piattaforma Only Fitness Fun.

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Commenti

26 risposte

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