Certificato medico sportivo: quando è necessario

medico che consegna un certificato medico sportivo

Prima di dare inizio all’attività sportiva è fondamentale sottoporsi ad una visita medica per il rilascio del certificato medico sportivo. E’ quindi importante conoscere quali sono le regole per richiedere il giusto certificato; scopriamolo insieme.

Indice dei contenuti

Certificato medico sportivo. Quali sono le norme di riferimento?

Attualmente all’Italia le è riconosciuta una posizione d’avanguardia in tema di legislazione emanata al fine di assicurare l’integrità fisica di coloro che praticano attività sportiva. Negli ultimi anni sono molte le leggi e le circolari che sono intervenute per normare questo settore. Tutte norme fondate sul concetto di “prevenzione” e tutela dello sportivo.

Sotto il profilo normativo tutto è rimandato al Decreto Legge n° 158 del 13 settembre 2012, conosciuto come “Decreto Balduzzi” (convertito dalla Legge 8 novembre 2012 n. 189). Il decreto prevede che il Ministro della salute disponga  garanzie sanitarie mediante l’obbligo di idonea certificazione medica per la tutela sanitaria. Sia per quanto riguarda l’attività sportiva agonistica che non agonistica.

Garanzie sanitarie adottate con i seguenti atti:

Decreto Ministeriale del 24 aprile 2013 (Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita);

Decreto Ministeriale del 18 febbraio 1982 (Norme per la tutela sanitaria dell’attività sportiva agonistica);

Differenze e tipologia del certificato medico sportivo

Per cercare di fare un po’ di chiarezza nel complesso normativo riguardante il rilascio del certificato medico sportivo è necessaria una classificazione per tipologia dei possibili certificato medico sportivo.

Certificato medico sportivo agonistico

Come già in precedenza specificato il Decreto Ministeriale del 18 febbraio 1982 disciplina la certificazione medica per l’esercizio di attività sportiva agonistica. Il compito di classificare come agonistiche le discipline sportive è di competenza delle federazioni sportive nazionali e degli EPS (enti promozione sportiva riconosciute dal CONI).

 

Quindi il certificato medico agonistico deve essere posseduto da tutti coloro che praticano un’attività sportiva che le sopra menzionate federazioni ed enti hanno qualificano come attività agonistica.

A questa categoria di atleti va aggiunta un’altra categoria: gli studenti. Di fatto tale certificato medico agonistico deve essere posseduto dagli studenti che saranno chiamati a partecipare alle fasi nazionali dei Giochi della Gioventù.

 

Ovviamente non tutti i medici sono autorizzati a rilasciare un tale certificato. Per vedersi concesso il certificato medico sportivo agonistico bisogna rivolgersi ad un medico specializzato in medicina dello sport.

La visita medica, che generalmente ha una validità annuale, sarà effettuata secondo un preciso protocollo nazionale che prevede uno screening diverso e in funzione delle diverse discipline sportive.

 

Ai soggetti ritenuti idonei viene rilasciato il certificato di idoneità, il quale deve essere conservato presso la società sportiva, cui il soggetto stesso appartiene e costituisce condizione indispensabile per la partecipazione ad attività sportive agonistiche.

Questo tipo di certificato ha un costo che può variare a seconda della struttura a cui ci si rivolge. E’ importante segnalare che la visita di idoneità alla pratica sportiva è gratuita per i minori e per gli atleti portatori di disabilità e può essere effettuata presso la ASL di competenza.

Certificato medico sportivo non agonistico

Il certificato medico per l’attività sportiva non agonistica è regolato dal Decreto Ministeriale del 24 aprile 2013. Successivamente integrato dalle Linee Guida emanate dal Ministro della Salute con Decreto dell’8 agosto 2014, nonché dalle circolari ministeriali del 17 giugno 2015 e del 28 ottobre 2015.

Secondo le suddette indicazioni normative sono obbligati a sottoporsi a visita medica le persone e gli atleti che rientrano in queste categorie:

  • gli alunni che svolgono attività fisico-sportive organizzate dagli organi scolastici nell’ambito delle attività parascolastiche;
  • coloro che svolgono attività organizzate dal CONI, da società sportive affiliate alle FSN,  agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, che non siano considerati atleti agonisti ai sensi del decreto ministeriale 18 febbraio 1982;
  • coloro che partecipano ai Giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale.

In aggiunta, necessità precisare che il CONI, con la circolare del Segretario Generale prot. 0006897 del 10 giugno 2016, ha impartito idonee indicazioni ai medesimi soggetti affinché distinguano, nell’ambito di tali attività, la tipologia di tesserati.

Quali tipo di tesserati?

  • i tesserati che svolgono attività sportive regolamentate (obbligati alla certificazione sanitaria). Rientrano “tutte le persone fisiche tesserate in Italia, non agoniste, che svolgono attività organizzate dal Coni, da società o associazioni sportive affiliate alle FSN, alle Discipline Sportive Associate ed agli EPS”.
  • i tesserati che svolgono attività sportive che non comportano impegno fisico che invece non sono tenuti all’obbligo di certificazione sanitaria. Tra questi rientrano le discipline del tiro a segno, tiro a volo, tiro con l’arco, tiro dinamico sportivo, discipline del biliardo sportivo, bocce eccetto volo di tiro veloce, bowling, bridge, dama, discipline dei giochi e sport tradizionali regolamentate dalla Figest, golf, discipline della pesca sportiva di superficie eccezione long custing e big game, discipline degli scacchi, disciplina del curling e dello stock sport. Viene comunque raccomandato un controllo medico prima dell’avvio dell’attività sportiva”;
  • i tesserati che non svolgono alcuna attività sportiva. Non sono sottoposti all’obbligo di alcuna certificazione sanitaria le persone fisiche che siano state dichiarate “non praticanti” dalle FSN, dalle Discipline Sportive Associate e dagli EPS.

Chi può rilasciare questa certificazione?

La certificazione medico sportiva non agonistica, che viene eseguita secondo un preciso protocollo e che ha una validità annuale, potrà essere rilasciata da uno dei seguenti soggetti:

  • dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta, relativamente ai propri assistiti;
  • dal medico specialista in medicina dello sport;
  • dai medici della Federazione Medico Sportiva del Comitato Olimpico Nazionale.

 

Anche per questa tipologia di certificato valgono le stesse disposizioni di gratuità per i minori e per gli atleti portatori di disabilità e può essere effettuata presso la ASL di competenza.

Certificato medico sportivo per attività ludico motoria

Per ludico motoria si intende l’attività praticata da soggetti non tesserati alle FSN, alle Discipline associate, agli EPS riconosciuti dal CONI. Può essere individuale o collettiva, non occasionale, finalizzata al raggiungimento e mantenimento del benessere psico-fisico della persona. Inoltre deve non essere regolamentata da organismi sportivi, ivi compresa l’attività che il soggetto svolge in proprio, al di fuori di rapporti con organizzazioni o soggetti terzi.

La relativa certificazione può essere rilasciata da qualsiasi medico iscritto all’ordine dei medici.

Certificato medico sportivo per attività sportive di particolare ed elevato impegno cardiovascolare

Esiste poi la certificazione per l’attività sportiva di particolare ed elevato impegno cardiovascolare che è disciplinata dal D.M. del 24 aprile 2013. Certificazione prevista per i partecipanti a manifestazioni non agonistiche o di tipo ludico-motorio. Tale manifestazioni devono essere patrocinate da Federazioni sportive ed Enti di promozione Sportiva, ma dove i partecipanti non sono tesserati ai suddetti organismi. Eventi come manifestazioni podistiche di lunghezza superiore ai 20 Km, gran fondo di ciclismo, di nuoto, di sci di fondo o altre tipologie analoghe.

Anche in questo caso il certificato può essere rilasciato dal medico specialista in medicina dello sport, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta, limitatamente ai loro assistiti, redatto su uno specifico modello predefinito.

Certificato per gli atleti del Comitato Italiano Paralimpico

La certificazione per l’attività sportiva agonistica praticata da atleti disabili (CIP) è diversamente regolamentata. Il Decreto Ministeriale del 4 marzo 1993 e le Linee Guida mediche del CIP, si occupano di regolamentare questa categoria di certificazione. Le indicazioni tenendo conto delle differenti patologie e/o limitazioni ed al rischio specifico delle varie discipline sportive, considerate sia in gara che in allenamento.

Per approfondimenti è possibile fare riferimento alla Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). 

Ylenia MANES
Ylenia MANES

Dottoressa in Scienze Motorie, personal trainer, istruttrice e blogger in materia di Fitness e Sport. Ho completato gli studi presso l'Università di Roma Foro Italico con una tesi dal titolo "...programmi di attività fisica dopo l'operazione chirurgica per cancro al seno". Co-fondatrice della piattaforma Only Fitness Fun.

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